A ciaccula
Il suono della ciaccola (a ciaccula) ai trapanesi evoca immediatamente le processioni della Settimana Santa.
Pasquale Gianno [1] ci informa che «…il termine ciaccola, dal punto di vista linguistico, è chiaramente onomatopeico, in quanto riproduce il suono prodotto dallo strumento». Se le bande fecero la loro comparsa nella processione nell’ 800, la ciaccola è utilizzata da ancor più tempo dato che, grazie ad essa vengono scanditi dettati i momenti principali, quando il suono secco e forte di essa consente ai portatori di gestire le fasi “fisiche” della processione.
La ciaccola è paragonabile alle castagnette. fondamentali nelle tammuriate campane o alle nacchere e alle castañuelas spagnole le cui origini si rifanno ai culti fenici. A ciaccula trapanise è uno strumento, realizzato artigianalmente e varia da una larghezza media di 10 cm. ad una lunghezza di circa 15 cm. Viene scelto un legno duro come il faggio, l’arancio amaro, il lidiodentro, il legno santo, tale da riprodurre un suono secco e acuto affinché lo stesso possa essere nitidamente ascoltato dai portatori quando il gruppo è in processione con il sottofondo delle marce funebri. Le parti esterne possono essere impreziosite da intagli che personalizzano e arricchiscono il valore della ciaccola. Utilizzare la ciaccola è prerogativa del capo dei massari o di altro esponente di spicco del ceto.
Il caporale percuotendo la ciaccola impartisce i comandi attraverso i quali il gruppo viene sollevato o abbassato, così come per arrestare il gruppo e appoggiarlo sui cavalletti per la sosta è sempre la ciaccola a scandire i tempi.
Quando il gruppo rientra in chiesa, il sabato, dopo l’ultima annacata, il mistere resta sulle spalle dei massari e dei consoli in una sorta di saluto. Solo quando il caporale o il capoconsole cessa l’ultimo “colpo di ciaccula”, generalmente più lungo ed intenso, il gruppo si poggia per terra e in quel gesto, quasi magico, si racchiudono tutte le emozioni profondamente vissute. È a ciaccula l’ultimo suono della processione.
[1] Pasquale Gianno, La musica dei Misteri- Bande, canti e suoni nella Settimana Santa a Trapani, Edizioni Drepanum, Trapani 2017
Foto Beppino Tartaro
Ulteriori approfondimenti nel libro: ” I Misteri. La Processione di Trapani ” di Beppino Tartaro
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