La sapete la differenza fra “pirati” e “corsari” ? I pirati esercitavano la loro attività “abusivamente”, mentre i corsari lo facevano forti di una autorizzazione rilasciata loro dal governo cui appartenevano. Grazie a questo documento, chiamato “patente di corsa” (da cui il nome “corsari”), potevano assalire tutte le navi che ritenevano nemiche del proprio Paese, depredandole e catturando le persone che si trovavano a bordo. Ovviamente una parte del bottino era destinata al proprio sovrano. Le persone catturate alimentavano un florido commercio degli schiavi, e fu per questo che nacquero delle confraternite per la “Redenzione dei cattivi”, cioè il riscatto degli schiavi (captivi).
Tutto questo finì con il trattato di Parigi del 1856 che bandì in via definitiva la “Guerra di Corsa”.
Tonino Perrera