Immaginiamo che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, rispondendo ad una domanda sulle origini dell’Italia, affermasse che le origini del nostro paese si rifanno ai vichinghi o ai cinesi. Non solo scoppieremmo dal ridere, chiedendoci dove ha appreso tali “fonti storiche” ma saremmo, al contempo, oggetto di derisione e ironia da parte delle altre nazioni sulla conoscenza culturale. Un paradosso, è vero, ma a Trapani, pur con le dovute proporzioni, accade qualcosa di simile con la processione dei Misteri.
In questi giorni che precedono l’uscita dei Sacri gruppi, sui social impazzano servizi e interviste e chi meglio del Presidente dell’Unione Maestranze, l’ente che organizza la processione e cura i gruppi (una volta si autoincensavano affermando di tutelarne la storia) può rispondere alle domande ?
Il Presidente dell’Unione Maestranze (aggiungiamoci ETS per accontentarli) è l’architetto Giovanni D’Aleo. Ripeto architetto! La ripetizione non è casuale. Nessuno pretende che un artigiano che cura il suo gruppo debba sapere il nome esatto del notaio e la data dell’atto di concessione della Società del Preziosissimo Sangue all’allora maestranza. Il discorso cambia, tanto, se le domande vengono poste al presidente D’Aleo, laureato in architettura e che sicuramente ha studiato la storia. Da te, caro Giovanni, per il duplice ruolo di Presidente e di architetto, si pretende di sapere, soprattutto se parli per nome e per conto di tutti i ceti. Nell’ era dei social, le tue dichiarazioni non si fermano a Trapani ma vanno ovunque, anche in quella Spagna che hai più volte visitato e rappresentato come Presidente dell’UM.
Nei giorni scorsi su Instagram, una pagina dedita al Turismo, ha posto delle sintetiche domande sui Misteri a Giovanni D’Aleo.
DOMANDA : “Come sono nati i Misteri?“
D’ALEO : “I Misteri erano rappresentazioni sacre orali ferme nelle chiese. Facevano delle recite parlando dell’Antico e del Nuovo Testamento.“
In una delle mie tre pubblicazione specifiche sui Misteri, quelle che l’UM snobba e non cita mai, neppure come notizia, ho testualmente riportato: ”Cosa significa esattamente “Misteri”? Su questo termine esistono tesi contrapposte. Da un lato, c’è chi, limitandosi alla peculiarità trapanese, lo collega alla presenza delle arti e dei mestieri. Tuttavia, questa opinione non considera che il termine “Misteri” è utilizzato in diverse località del Sud Italia per designare processioni di carattere prettamente religioso, legate alle confraternite, senza alcun ruolo determinante dei mestieri o dei ceti sociali. Escludendo quindi qualsiasi interpretazione etimologica legata alle categorie lavorative, “Misteri” fa riferimento al mistero religioso della Passione di Cristo”.
Per Misteri , caro Giovanni, non si intendono le rappresentazioni sacre orali, quelle erano il cosiddetto teatro spagnolo “ de los Misterios”, che poi evolsero nelle Casazze: ” Quei riti o spettacoli figurati erano conosciuti a Genova dove, intorno al 1260, la Confraternita dei Disciplinanti si riuniva per pregare in grandi case, dette casacce o casazze e dalle quali si ritiene derivi il termine casazza”
Quindi, chi erano fermi nelle chiese ? Cioè, secondo te, esistevano i Misteri ed erano immobili nelle chiese ? Erano quindi delle statue ed invece non c’era alcuna statua, si recitava e a recitare erano le persone che interpretavano scende dell’Antico e nuovo Testamento ma non le statue che a meno di miracoli, generalmente non parlano!
DOMANDA : “E poi che è successo?“
D’ALEO: “Dopo il Concilio Vaticano di Trento, entrano nel tessuto urbano della città, cioè la fede è entrata nelle case. La fede è entrata nelle case delle persone”.
Tralasciamo la fede che entra nelle case, come se prima fossero tutti atei o politeisti.
Oggi, tutti conosciamo Chat GPT e se qualcosa non si sa o si ha un dubbio basta davvero poco per apprendere e non fare certe figuracce!
Digitando su Chat GPT cosa si intende per Concilio, si apprende che un Concilio Ecumenico è un’assemblea solenne di tutti i vescovi della Chiesa cattolica e, in senso più ampio, delle Chiese cristiane che lo riconoscono, convocata per discutere e decidere su questioni fondamentali di dottrina, disciplina o pratica ecclesiale.
Approfondendo, si può inoltre apprendere che vi sono stati sino ad oggi 21 concili. Se entri nello specifico, leggi che dal 1545 al 1563, si tenne il CONCILIO DI TRENTO come risposta alla Riforma protestante, importante per la definizione della dottrina cattolica.
Non si legge in alcun modo, mai si è letto e mai si leggerà, che un concilio si definisca Vaticano di Trento o Vaticano di Efeso, Vaticano di Nicea, Vaticano di Pietragliate, Vaticano di Marausa. Un concilio lo si definisce solo Ecumenico (dal greco oikouménē, che significa “tutta la terra abitata”), perché , sempre secondo Chat GPT, vi partecipano (almeno in linea teorica) tutti i vescovi del mondo. L’ aggiunta al nome “Concilio” è relativa solo ed esclusivamente alla località dove si tiene. L’ ultimo Concilio fu definito VATICANO II perché si svolse dentro la Città del Vaticano, così come il VATICANO I, tenutosi sempre dentro le mura vaticane dal 1869 al 1870. Se l’ultimo Concilio si fosse tenuto a Trapani, sarebbe stato definito Concilio di Trapani e non Concilio Vaticano di Trapani !
Diciamo che ti sei confuso? Ci può stare ma qualche giorno dopo l’hai riaffermato in un’altra intervista. Quindi, non è confusione o stress della processione ormai prossima. Valuta tu come definire la tua personalissima e unica nel mondo, definizione di Concilio Vaticano di Trento.
Infatti, oggi su La TR3 di Marsala ti sei ripetuto, sempre nel corso di un’intervista. Oltre al tuo ” Concilio Vaticano di Trento, hai aggiunto che “ in un momento particolare della dominazione spagnola dove i raccontatori parlavano male del Vicere si è cominciato a dare un indirizzo diverso”.
Sarò e sono ignorante ma non ho capito. Quale indirizzo? Piazza Scarlatti? Chi erano questo “raccontatori” e quale sarebbe stato il Viceré. Ammesso e non concesso (leggi Totò) che tutto ciò sia vero, che cosa c’entra con le origini dei Misteri ? Cioè, la nostra processione è nata perché c’era un antipatico Viceré? Si dice a Trapani: “ Mah, e chi sacciu! Alluccutu sugnu!
Torniamo alle domande rapide della pagina Instagram.
DOMANDA: “Quando è stata la prima processione?
D’LEO : “Ogni maestranza si curava la realizzazione del suo gruppo statuario, perciò non possiamo dare una data certa dell’edizione totale della processione“.
Caro Giovanni, saprai o avrai sentito dire, che le prime rudimentali processioni furono organizzate dalla Società del Preziosissimo Sangue e che solo dopo alcuni anni, viste le difficoltà di gestione ed economiche, si cominciò ad affidare alle maestranze ( non siete voi perché sono state abolite nel 1821 ) la cura dei gruppi e, parecchie di queste, commissionarono il rifacimento delle opere scultoree. Il fatto che non si possa sapere con esattezza l’anno zero o uno della processione non ha nulla a che fare con chi realizzò i gruppi (confraternita o maestranze) ma unicamente, e questo l’ho scritto in un terzo libro dei Misteri che ben conosci, dal fatto che in quegli anni quelle prime rappresentazioni non erano considerate processione dei Misteri. Erano eventi molto limitati e di dimensioni probabilmente ridottissime. Inoltre, sempre in quegli anni, non si annotavano questi eventi e solo ed esclusivamente per queste ragioni non si potrà mai sapere quando si tenne la prima sacra rappresentazione dei Misteri.
DOMANDA : “Di cosa sono fatti i Misteri?”
D’ALEO : “Molte persone vedono che sono fatti di cartapesta. Di cartapesta si fa solamente il carnevale a Venezia e di Acireale e altre cose…..“
Se fossi veneziano mi offenderei! Il carnevale con i carri di cartapesta si tiene a Viareggio, a Cento e in altre località come Acireale, ma in nessun modo a Venezia, dove in quei giorni si svolgono rappresentazioni teatrali e sfilano per la città meravigliose maschere settecentesche. Sicuramente conosci Venezia; secondo te, dove sfilerebbero i carri di cartapesta? Sulle gondole attraversando il Canal Grande?
Seguono altre domande e tra queste quella dove D’Aleo afferma che fa parte dell’ambiente dei Misteri da tempo immemorabile e questo, caro Giovanni, è un’aggravante per ciò che hai risposto.
Confermo, data la nostra antica amicizia, il tuo appartenere da tempo all’ambiente dei Misteri ma proprio da te che non sei l’ultimo arrivato, che possiedi un titolo di studio, non posso aspettarmi determinate affermazioni che, non restarci male, sono una vera e propria bestemmia sulla storia della nostra Processione dei Misteri.
Non sei solo tu a stupirmi per questi fantomatici “misteri fermi” o “Concili Vaticani di Trento” o ” raccontatori di vicerè antipatici” ma chi ti sta attorno, soprattutto gli ”illustri” ricercatori storici che citano il latino e altri che conducono interviste, dove non fanno altro che sottolineare gli sforzi che mettete in essere tutto l’anno per giustificare eventuali aspetti negativi. Cosa c’entra una critica con gli sforzi… va chiesto al bravo presentatore! Si tratta di gente che ha un minimo di cultura e sa bene che ciò che hai affermato è da “Striscia la notizia!”. Costoro tacciono perché non lo sanno o perché preferiscono non mettersi contro?
Caro Giovanni, sai bene che ti voglio bene per la nostra antica amicizia che ha legato le nostre famiglie. Le mie critiche non sono rivolte a te come Giovannello ma al ruolo che ricopri, un ruolo fondamentale per l’immagine di Trapani. Adesso, ammesso che leggerai questo commento, ti saluto, augurando a te e a tutti i ceti e ai componenti a vario titolo, una serena processione e per cortesia, in futuro, fatti passare prima le domande, leggile, cerca sul web o fatti consigliare da chi sa qualcosa di vero. Te lo dico con il cuore.
Buona processione a tutti !
( Foto tratta dal web )