Achille Tartaro nacque nel 1864 a Santa Maria Capua Vetere (CE), di origini campane era il fratello del nonno di mio padre.
Si trasferì a Trapani chiamato dal fratello Antonio, finanziere che aveva sposato Giovanna Sanacore, giovane ragazza trapanese. Nella sua terra d’origine si era dilettato con la musica e così, arrivato a Trapani continuò la sua passione suonando sia nell’orchestra del Teatro Garibaldi che gestendo un negozio di strumenti musicali che fungeva al tempo stesso da cartoleria, ubicato nella Via Torrearsa, proprio di fronte l’Arco delle Arti. Achille sposò Rosa Moschera ed ebbero cinque quattro figli : Consolato, Giuseppe, Antonio, Clemente e Giovanna.
Morì a Trapani nel 1931.
In una Trapani che iniziava a muovere i suoi primi passi all’inizio del secolo scorso, Achille divenne conosciuto in città anche grazie alla vendita di cartoline illustrate. A contendere quel singolare primato di editore di cartoline, qualche anno dopo fu Rosa Gianquinto, ironia della vita si trattava della mia bisnonna materna.
Nelle foto dei Misteri edite da Achille Tartaro scattate a Largo Franchì ed esattamente dal palazzo distrutto dalle bombe del 1943 nel punto dove ancora oggi si notano le macerie, si legge in una di queste cartoline, gentilmente messe a disposizione dal dott. Tonino Perrera , la data di spedizione dell’ 8 aprile 1903. Quelle foto furono pertanto scattate qualche anno prima e da un confronto con le immagini scattate da Giusepe Boè Cantaldi e databili tra gli ultimi anni del’ 800 e i primissimi del ‘900 non è azzardato supporre che anche gli scatti editi da Tartaro possano riferirsi allo stesso arco di tempo.
Per quanto riguarda i gruppi, si nota la grande partecipazione popolare, malgrado gli occhi di tutti siano rivolti al fotografo. Ingrandendo le foto si nota come alcuni volti siano stati corretti manualmente e ciò perché in quegli anni, i tempi di posa per scattare una foto erano alquanto lunghi e di conseguenza, per evitare volti mossi o non a fuoco, si procedeva alla correzione manuale con risultati non proprio esaltanti. Tra le curiosità che riguardano i gruppi notiamo il Cristo dell’ Ascesa al Calvario Calvario, opera di Pietro Croce e oggi collocato nella Chiesa di S.Maria del Gesù che nel 1903 venne sostituito dall’attuale, opera di Antonio Giuffrida; la Sollevazione andata totalmente distrutta nel 1943 e la Deposizione, la cui croce era composta da assi piane e non cilindriche come nel gruppo attuale. Non sappiamo, purtroppo, se furono scattate anche altre foto ai restanti gruppi
Le foto dei gruppi fanno parte della Collezione Tonino Perrera - La foto di Achille Tartaro fa parte dell'archivio fotografico familiare di Beppino Tartaro. È vietata la redistribuzione e la pubblicazione dei contenuti e delle immagini non espressamente autorizzate.