La Domenica delle Palme a Castellammare del Golfo da ogni parrocchia partono singole processioni che raggiungono l’Arena delle Rose dove viene celebrata la Santa Messa.
Il Mercoledì Santo si svolge la “Via Crucis” vivente. Una rappresentazione che partendo dalla Chiesa Madre Maria SS. del Soccorso e proseguendo nel centro storico della cittadina ripercorre la Passione di Cristo. Il testo, interamente in dialetto, è tratto dall’ “Ecce Homo” del castellammarese Francesco Leone ed è accompagnato dai canti della tradizione locale legati alla Settimana Santa.
Il Giovedì Santo, dopo la “Messa in Coena Domini” avviene il tradizionale rito della “firriata delle Chiese” (giro delle chiese) che consiste nel visitare i vari altari della Reposizione allestiti in ogni parrocchia. Elemento importante di questi altari sono i tradizionali “lavureddi” (piccoli lavori), germogli di grano preparati settimane prima dai fedeli.
Il Venerdì Santo, dopo la celebrazione nella Chiesa Madre, prende avvio la processione del Cristo Morto e della Madonna Addolorata. La vara di Cristo è portata in spalla dalla Società Operaia mentre quella dell’Addolorata dai portantini della Madonna del Soccorso. La processione, caratterizzata da un religioso silenzio alternato dal tradizionale “rosario castellammarese” vede la partecipazione di numerosi bambini vestiti da angioletti. La settecentesca statua dell’Addolorata è di fattura trapanese, realizzata con la stessa tecnica polimaterica dei gruppi dei Misteri e non si esclude che la stessa sia coeva ai gruppi trapanesi.
In occasione del Venerdì Santo, il simulacro di Maria SS. del Soccorso, patrona di Castellammare, viene “velato” con un velo viola e le artistiche cancellate della cappella vengono chiuse. Fino ai primi anni del 2000 queste cancellate erano sempre chiuse e si aprivano con un particolare rito. Fino agli anni ‘50 dello scoro secolo, il simulacro della Vergine veniva velato con un velo ricamato d’oro per tutto l’anno e “svelato” per le festività.
Il Sabato Santo, giornata di silenzio, si svolge la “Veglia” in tutte le parrocchie. Particolare è il “Resuscito” della Chiesa Madre Maria SS. del Soccorso dove si svolge la “Calata del velo” che copre la statua di Gesù risorto sull’altare maggiore.
Sempre sino agli anni ’50, i riti della settimana santa a Castellammare si concludevano con la “Festa dell’Aurora” ai “Quattro canti” dove si organizzava l’incontro simbolico fra le statue della Vergine e del Risorto e che al termine della rappresentazione raggiungevano la Madrice dove aveva luogo la Messa di Pasqua. Dopo settant’anni il rito dell’Aurora a Castellammare del Golfo si riproporrà in occasione della Pasqua 2024.
Si ringrazia per le informazioni e le foto il Comitato Maria SS. del Soccorso di Castellammare del Golfo