Questa collezione comprende corrispondenze viaggiate per via di mare in partenza, in arrivo o in transito da Trapani. Una particolare attenzione è stata data al bollo ovale VIA MARE, del quale è opportuno dare i chiarimenti che seguono.
IL BOLLO “ VIA MARE ” DI TRAPANI
Su questo bollo non esistono studi specifici, probabilmente per la scarsità di materiale reperibile, con la conseguente difficoltà di una analisi esaustiva dei suoi usi.
Dalle corrispondenze contenute in questa mia collezione, e da altre incontrate nel corso di parecchi anni, mi è possibile affermare che questo bollo venne apposto in transito o in arrivo a Trapani, mentre non mi sono note lettere che abbiano ricevuto il “VIA MARE” in partenza da Trapani.
Per quanto riguarda il periodo di uso del bollo, la prima data a me nota è il 19 agosto 1854 e la data più tarda è l’ 8 luglio 1882.
L’arco temporale sembra piuttosto ampio, ma in realtà in periodo borbonico mi è nota soltanto la lettera presentata in questa mia collezione e gli usi nel periodo successivo sono sempre alquanto rari.
Il porto di Trapani, per la sua felice posizione nel Mediterraneo, ebbe notevole importanza e il traffico commerciale raggiunse nel XIX secolo la sua massima espansione. Tuttavia, la scarsità delle corrispondenze che recano il bollo “VIA MARE” si può spiegare con l’abitudine di consegnare le lettere a latori occasionali o ai comandanti delle navi mercantili, il che faceva spesso sfuggire le missive ai normali controlli postali e sanitari.
Ciò ha reso il “VIA MARE” di Trapani un bollo molto ricercato e sempre di gran pregio.
Tonino Perrera